Lazzaro Baldi Sold at Auction Prices

Lazzaro Baldi (um 1623 Pistoia – Rom 1703) – Die Familie des Darius auf Knien vor Alexander dem Großen (The family of Darius on their knees before Alexander the Great)

Pen and dark brown ink, with brown wash and partly heightened with white chalk, on laid paper composed of two joined sheets with trimmed, barely recognisable watermark, backed with fine laid paper. 11.7 x 17.7 cm. Signed in lower left margin. Figural pencil sketches on the reverse.

Lazzaro Baldi 1624 Pistoia-1703 Roma Il ritrovamento di Mosè

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Lazzaro Baldi (Pistoia 1622 - Roma 1703)

Lazzaro Baldi (Pistoia 1622 - Roma 1703) Modello per Sacra Famiglia e due Sante Olio su tela 46 x 35 cm Lazzaro Baldi (Pistoia 1622 - Roma 1703) Model for the Holy Family and two Saints Oil on canvas 46 x 35 cm

Lazzaro Baldi

Pistoia 1624 - Rome 1703, 49x64.5cm., "Cristo davanti a Pilato"; oil on canvas, framed

LAZZARO BALDI

(Pistoia, 1624 circa ; Roma, 1703) Presentazione al Tempio Olio su tela, cm 96,5X71,5 Provenienza: Torino, collezione Zabert Roma, Christie's, 22 maggio 2001, lotto 218 Torino, collezione privata Bibliografia: F. Baldassari, in Zabert, Torino 1994, scheda n. 14 M. Fagiolo dell'Arco, Pietro da Cortona e i 'cortoneschi', Giminiani, Romanelli, Baldi, il Borgognone, Ferri, Milano 2001, p. 131, nota 22 (citato) Ricondotto al catalogo di Lazzaro Baldi da Francesca Baldassari, la studiosa giudicò il dipinto un'aggiunta significativa al catalogo del pittore che, allievo di Pietro da Cortona, si affrancò precocemente dal maestro e nel 1652 fu eletto accademico di San Luca. La sua arte, infatti, pur manifestandosi contestualmente cortonesca, possiede una peculiare originalità che gli consentì di raggiungere precocemente una discreta fama beneficiando della protezione di Giulio Rospigliosi e Flavio Chigi. Ma pur sicuro dei propri mezzi, Baldi non si esime dal partecipare alle imprese presiedute dal maestro, ricoprendo un ruolo affatto secondario durante la decorazione della Galleria del Quirinale, dove dipinse entro il 1657 i tre affreschi raffiguranti la Creazione di Eva, Mosè dopo il diluvio e l'Annunciazione. Senza dover elencare le innumerevoli e importanti commissioni da lui affrontate, è utile analizzarne lo stile, che pur improntato su tipologie e formule cortonesche mostra di eluderne gli eccessi in favore di impaginazioni più calibrate e meno impetuose, sviluppando un linguaggio barocco filtrato da influenze classiciste, dettate in modo particolare da Carlo Maratti. Ciò si evince molto bene durante la maturità, come si vede nel complesso di tele e affreschi realizzati entro il 1671 nella cappella di Santa Rosa alla Minerva, dove l'illusionismo spaziale barocco è sostituito da una costruzione su piani regolari. Sono anni questi in cui Baldi è un artista maturo e affermato ma ancora in grado di aggiornare la propria arte percependo le novità dell'incipiente rococò di Francesco Trevisani e Giuseppe Chiari, comprendendo altrettanto bene le opportunità chiaroscurali di Giacinto Brandi. È in questo contesto che si colloca l'esecuzione della tela in esame, trovando confronto con i dipinti raffiguranti la Vita di Tiberio conservati alla Galleria Spada e l'Assunzione della Vergine della collezione Molinari-Pradelli. Ma l'importanza del dipinto è anche dettata dalla rarità di opere da cavalletto e a questo proposito si deve ricordare la citazione di Fagiolo dell'Arco inerente a due opere di medesimo soggetto citate nell'inventario post mortem di Lazzaro: una 'tela da testa' e una 'tela di mezza testa' in cui è forse possibile riconoscere la nostra Presentazione al Tempio. Infine, ricordiamo in questa sede un disegno di simile impostazione iconografica appartenente alle collezioni del Gabinetto Nazionale delle stampe di Roma (fig. 1) pubblicato da Antonella Pampalone (Cfr. Pampalone 1980, p. 90, n. 105) che trova altresì riscontro con la pala della chiesa del SS. Sudario (Cfr. Pampalone 1968, pp. 32-34, fig. 58). Bibliografia di riferimento: F. Zeri, La Galleria Spada in Roma. Catalogo dei dipinti, Firenze 1954, pp. 28-29 L. Pascoli, Le vite de' pittori, scultori e architetti moderni, Roma 1736, II, pp. 153-163 A. Pampalone, Per il catalogo di Lazzaro Baldi: le tele del SS. Sudario, in Bollettino d'Arte 1968, I, gennaio-marzo LIII I disegni di Lazzaro Baldi nelle collezioni del Gabinetto Nazionale delle stampe, catalogo della mostra a cura di A. Pampalone, Roma 1980, ad vocem F. Titi, Studio di pittura, scoltura et architettura nelle chiese di Roma (1674-1763), a cura di B. Contardi e S. Romano, Firenze 1987, ad vocem M. G. Bernardini, Lazzaro Baldi, in Pietro da Cortona 1597-1669, catalogo della mostra a cura di A. Lo Bianco, Milano 1997, pp. 213-222

LAZARRO BALDI

LAZARRO BALDI (Pistoia 1624–1703 Rome) Two female saints, surrounded by putti and angels. Black chalk on blue laid paper, the borderline in pen and black ink. 18.5 x 39.5 cm. Provenance: - With Karl und Faber, Munich, 1977 (according to handwritten note on the mount). - Philipp Herrmann (1899-1968) Karlsruhe, Lugt 1352a. --------------- LAZARRO BALDI (Pistoia 1624–1703 Rom) Zwei weibliche Heilige, von Putten und Engeln umschwärmt. Schwarze Kreide auf blauem Bütten, die Einfassungslinie mit schwarzer Feder. Oben links mit schwarzem Stift bezeichnet: di Lazaro Baldi. Auf der Rückseite der alten Montierung mit brauner Feder alt bezeichnet und nummeriert: Lazaro Baldi 267. 18,5 x 39,5 cm. Provenienz: - Karl und Faber, München, 1977 (laut handschriftlicher Notiz auf dem Passepartout). - Philipp Herrmann (1899-1968) Karlsruhe, Lugt 1352a. ---------------

Lazzaro Baldi. Allegory of Peace and Justice

Oil on canvas. Inscribed in the lower right corner [39.M.de.R.] (Reference to the inventory number of the collection of the 1st Marquis of Remisa) Provenance: - Collection of the Marquis of Remisa. - By descent to the current owners. Bibliography: - REQUENA, José Luis.: An Allegory of Peace and Justice by Lazzaro Baldi in the old collection of the Marquis of Remisa. In Ricardo Fernandez (Coord..), Pvlchrum. Government of Navarra and University of Navarra. Pamplona, 2011. Pages. 692-697. Rep. Col.

LAZZARO BALDI (PISTOIA, 1624 CIRCA - ROMA, 1703), ATTRIBUTED TO : SAN GIOVANNI DI DIO HEALS PLAGUE VICTIMS

Oil on canvas, cm. 26x37,5. Framed The canvas bears the initials "BP" in the lower right-hand margin, perhaps to be dissolved as "Baldi Pinxit". The canvas is the sketch for the fresco on the vault of the sacristy of the church of San Giovanni Calibita in Rome. PROVENANCE: private collection, Rome

LAZZARO BALDI

(Pistoia, 1624 circa - Roma, 1703) Battesimo di Cristo Olio su rame mistilineo, cm 25X20 Il dipinto esprime chiaramente la sua origine romana e reca un'attribuzione a Lazzaro Baldi. La costruzione pittorica rimanda a modelli di ascendenza cortonesca. Dal maestro il nostro mutuì tipologie e formule compositive, evitando tuttavia gli eccessi di dinamismo ed impetuosità in favore di impaginazioni più calibrate. Un linguaggio barocco dunque mediato da elementi di ascendenza classicista, dove una ricerca spaziale più regolare, non limita comunque la forza narrativa della sua arte e del suo tocco.

LAZZARO BALDI (attr. a)

(Pistoia, 1622 - Roma, 1703) Madonna col Bambino e Santa Olio su tela, cm 63X76 L'immagine descrive Santa Rosa da Lima (Lima, 1586 -1617), che fu beatificata nel 1668 da papa Clemente IX e canonizzata nel 1671 da papa Clemente X. È stata la prima dei santi americani ed è la patrona del Perù, del Nuovo Mondo e delle Filippine. L'iconografia della Santa si diffuse notevolmente in età barocca, solo per citare i nomi più noti ricordiamo le tele a lei dedicate da Lazzaro Baldi, famoso proprio in virtù di una carriera votata alla pittura di canonizzazione e Carlo Dolci, per non parlare degli artisti di scuola spagnola. Bibliografia di riferimento: A. Agresti, Le canonizzazioni come impulso alla produzione artistica nella Spagna del XVII Secolo, in I Rapporti tra Roma e Madrid nei Secolo XVII e XVIII: arte Diplomazia e politica, a cura di A. Anselmi, Roma 2015, pp. 557 ; 585 V. Casale, L'arte per le Canonizzazioni, L'attività artistica intorno alle canonizzazioni e alle beatificazioni del Seicento, Torino 2011, pp. 156 ; 158

Lazzaro Baldi, um 1623 Pistoia – 1703, zug.

DIE ANBETUNG DER HIRTEN Öl auf Kupfer. 29 x 34 cm. In vergoldetem Prunkrahmen. Im Inneren eines Stalls das neugeborene Jesuskind in weißem Laken, gebettet auf einer mit Stroh gefüllten Krippe. Daneben Maria in rot-blauem Gewand, mit ihren zarten Fingern ein Stück des Lakens leicht angehoben haltend. Hinter ihr der mit braunem Mantel und auf einen Stab gestützte Josef. Auf der rechten Bildseite Hirten, teils mit Stab in den Händen und einem Schaf, das Jesuskind andächtig und ehrfurchtsvoll anblickend sowie eine junge Frau, die in ihrer Hand einen mit Äpfeln gefüllten Korb hält und ihren Blick auf die halb geöffnete Stalltür gerichtet hat, in der eine weitere Frau vor blauem Himmel zu sehen ist. Linksseitig sind Ochs und Esel sowie zwei weitere Hirten zu erkennen, von denen einer im Vordergrund aus einem Bastkorb Früchte auf den Boden schüttet. Im oberen Bereich sind zwischen Himmelswolken mehrere Putti zu erkennen, von denen zwei ein weißes Band halten, auf dem zu lesen ist „Gloria in excelsis Deo“. Vielfigurige Darstellung in teils kräftiger Farbgebung, bei der die Helligkeit und das Licht ganz von dem neugeborenen Jesuskind ausgehen. Kleine Retuschen, kleinere Rahmenschäden. (12713622) (18)

Bottega di Lazzaro Baldi (Pistoia 1622 - Roma 1703) bottega o seguace - follower or workshop

Bottega di Lazzaro Baldi (Pistoia 1622 - Roma 1703) bottega o seguace - follower or workshop "Ascensione di Santa Scolastica" Olio su tela "Ascension of Saint Scolastica" Oil on canvas 36 x 29,5 cm Al retro una etichetta con scritto “Pietro Faccini (1562 – 1602) ecstasy of St Catherine of Siena oil …… “ circa 1591-93 115/21/2/95 PH L’opera mostra stringenti analogie stilistiche col Seicento romano in particolar modo con l’ambiente di Pietro Berrettini detto Pietro da Cortona (Cortona 1597 – Roma 1669) e il suo folto gruppo di allievi e seguaci. Tra i più fedeli “cortoneschi” dobbiamo citare: Giacinto Geminiani (Pistoia 1606 – Roma 1681), Giovan Francesco Romanelli (Viterbo 1612 – 1662), Guillaume Courtois detto il Borgognone (Saint-Hippolite 1628 – Roma 1679), Ciro Ferri (Roma 1633 – 1689) e infine Lazzaro Baldi, il quale mostra maggiore vicinanza stilistica con l’opera qui presentata. La sua pennellata sfrangiata e materica, il fondo bruno che traspare e da esso emergono le figure talvolta poco più che abbozzate, la corona di angeli e angioletti che circonda le figure celesti, sono tutti elementi caratterizzanti l’operato pittorico dell’artista pistoiese e risultano basilari per assecondare la tesi attributiva. La finezza di tocco presente sia nei bei volti sia nelle fresche tinte delle vesti degli angeli, questo fa presupporre che la nostra opera sia uscita dalla bottega del Baldi sul finire del XVII secolo quando l’anziano artista avvertiva e accoglieva le novità del rococò. A tal proposito è utile leggere poche righe significative che Maurizio Fagiolo dell’Arco pubblica (Pietro da Cortona e i “Cortoneschi”, Biblioteca d’arte Skira): “Non mi diffondo sull’ultimo periodo di Lazzaro Baldi, all’epoca di Innocenzo XI, perché i suoi lavori sono stati analizzati da M.G. Bernardini con perfetta caratterizzazione formale e storica. “Tuttora cerca di aggiornarsi sulle novità che l’ambiente romano presenta, e certe sfumature di colore, certe preziosità cromatiche, certe leziosità compositive, dimostrano che guardava con interesse all’avvicinarsi del rococò arcaico, portato avanti da pittori a lui vicini, come Francesco Trevisani o Giuseppe Chiari.” Per un confronto esplicativo: “L’assunzione della Vergine”, in collezione Molinari Pradelli di Bologna oppure “Estasi di santa Rosa da Lima” conservato al Museo del Barocco di Palazzo Chigi ad Arriccia

PITTORE DEL XVIII SECOLO

Sacra Famiglia e Sant'Elisabetta Olio su tela, cm 67X45 Il dipinto è probabilmente un modelletto di studio per una tela di maggiori dimensioni o un non finito e reca un'attribuzione collezionistica a Lazzaro Baldi (Pistoia ca. 1624 - Roma 1703). La costruzione scenica rimanda a modelli di ascendenza cortonesca; al maestro il nostro mutuì tipologie e formule compositive, evitando tuttavia gli eccessi di dinamismo ed impetuosità in favore di impaginazioni più calibrate. Un linguaggio barocco dunque mediato da elementi di ascendenza classicista, dove una ricerca spaziale più regolare, non limita comunque la forza narrativa della sua arte e del suo tocco.

Attributed to Lazzaro Baldi (Pistoia 1624-1703 Rome) Studies of Saint John the Baptist unframed

Attributed to Lazzaro Baldi (Pistoia 1624-1703 Rome) Studies of Saint John the Baptist bears signature 'Lazzo Baldi' (lower right) pencil, pen, ink and wash on paper 15.6 x 30.2cm (6 1/8 x 11 7/8in). unframed For further information on this lot please visit the Bonhams website

Bottega di Lazzaro Baldi (Pistoia 1622 - Roma 1703) bottega o seguace - follower or workshop

Ascensione di Santa Scolastica Olio su tela Ascension of Saint Scolastica Oil on canvas Dimensioni :36 x 29,5 cm Al retro una etichetta con scritto "Pietro Faccini (1562 - 1602) ecstasy of St Catherine of Siena oil ..." circa 1591-93 115/21/2/95 PH L'opera mostra stringenti analogie stilistiche col Seicento romano in particolar modo con l'ambiente di Pietro Berrettini detto Pietro da Cortona (Cortona 1597 - Roma 1669) e il suo folto gruppo di allievi e seguaci. Tra i più fedeli "cortoneschi" dobbiamo citare: Giacinto Geminiani (Pistoia 1606 - Roma 1681), Giovan Francesco Romanelli (Viterbo 1612 - 1662), Guillaume Courtois detto il Borgognone (Saint-Hippolite 1628 - Roma 1679), Ciro Ferri (Roma 1633 - 1689) e infine Lazzaro Baldi, il quale mostra maggiore vicinanza stilistica con l'opera qui presentata. La sua pennellata sfrangiata e materica, il fondo bruno che traspare e da esso emergono le figure talvolta poco più che abbozzate, la corona di angeli e angioletti che circonda le figure celesti, sono tutti elementi caratterizzanti l'operato pittorico dell'artista pistoiese e risultano basilari per assecondare la tesi attributiva. La finezza di tocco presente sia nei bei volti sia nelle fresche tinte delle vesti degli angeli, questo fa presupporre che la nostra opera sia uscita dalla bottega del Baldi sul finire del XVII secolo quando l'anziano artista avvertiva e accoglieva le novità del rococò. A tal proposito è utile leggere poche righe significative che Maurizio Fagiolo dell'Arco pubblica (Pietro da Cortona e i "Cortoneschi", Biblioteca d'arte Skira): "Non mi diffondo sull'ultimo periodo di Lazzaro Baldi, all'epoca di Innocenzo XI, perchè i suoi lavori sono stati analizzati da M.G. Bernardini con perfetta caratterizzazione formale e storica. Tuttora cerca di aggiornarsi sulle novità che l'ambiente romano presenta, e certe sfumature di colore, certe preziosità cromatiche, certe leziosità compositive, dimostrano che guardava con interesse all'avvicinarsi del rococò arcaico, portato avanti da pittori a lui vicini, come Francesco Trevisani o Giuseppe Chiari." Per un confronto esplicativo: "L'assunzione della Vergine", in collezione Molinari Pradelli di Bologna oppure "Estasi di santa Rosa da Lima" conservato al Museo del Barocco di Palazzo Chigi ad Arriccia.

Lazzaro Baldi (Pistoia ca. 1623-1703 Rome) - The three Fates

Lazzaro Baldi (Pistoia ca. 1623-1703 Rome) The three Fates black chalk, grey and black wash heightened with white 7 x 6 5/8 in. (17.9 x 16.7 cm)

LAZZARO BALDI (Pistoia 1624-1703 Rome) The Cup of Sophonisba.

LAZZARO BALDI (Pistoia 1624-1703 Rome) The Cup of Sophonisba. Black and white chalks with gray and white washes on light tan laid paper, squared for transfer in pencil. 247x267 mm; 9 3/4x10 1/2 inches. Ex-collection Giorgio Franco (Lugt 4194, lower left recto). Baldi trained in Pistoia, but attracted to Rome by the fame of his fellow provincial Tuscan artist Pietro da Cortona, Cortona welcomed Baldi as an apprentice in Rome. Baldi likely received his first commissions in Rome through Cortona, under whom he became adept at fresco technique. His paintings appear throughout numerous churches in Rome, notably San Giovanni in Laterano and Santi Luca e Martina. Cortona painted this same subject in one of the lunettes of the Salone di Venere in the Palazzo Pitti, Florence, which Baldi likely knew and emulated in his work.

LAZZARO BALDI (pISTOIA 1624 - ROMA 1703) [4494] - Cristo appare a Giovanni della Croce (bozzetto)

Jesus appears to Giovanni della Croce (a bozzetto) oil on canvas, 64,5 x 47,5 cm

PITTORE ATTIVO A ROMA NEL XVII SECOLO

Matrimonio della Vergine Olio su tela, cm 46X74 Il dipinto esprime chiaramente la sua origine romana, tanto da suggerire il riferimento a Lazzaro Baldi (Pistoia ca. 1624 - Roma 1703). La costruzione scenica rimanda a modelli di ascendenza cortonesca- al maestro il nostro mutu˜ tipologie e formule compositive, evitando tuttavia gli eccessi di dinamismo ed impetuositˆ in favore di impaginazioni pi calibrate. Un linguaggio barocco dunque mediato da elementi di ascendenza classicista, dove una ricerca spaziale pi regolare, non limita comunque la forza narrativa della sua arte e del suo tocco.

I quattro evangelisti. San Marco, San Matteo, San Luca, San Giovanni.

I quattro evangelisti. San Marco, San Matteo, San Luca, San Giovanni.

Attributed to Lazzaro Baldi (Pistoia circa A saint dragged to ma

Attributed to Lazzaro Baldi (Pistoia circa A saint dragged to martyrdom black and white chalk on blue paper, in an inscribed arched top, the upper corners cut 16 3/8 x 11 1/8 in. (41.5 x 28.4 cm.)

Lazzaro Baldi, um 1623 Pistoia – 1703 Rom

Lazzaro Baldi, um 1623 Pistoia – 1703 RomANBETUNG DER HIRTEN Öl auf Leinwand. 30,5 x 47 cm. Beigegeben eine Expertise von Dr. Emilio Negro, Bologna. (1061365) (12) Lazzaro Baldi, ca. 1623 Pistoia - 1703 Rome THE ADORATION OF THE SHEPHERDS Oil on canvas. 30.5 x 47 cm. Accompanied by an expert's report by Dr Emilio Negro.

LAZZARO BALDI | The Annunciation to Joachim and Anna

Point of the brush and black and brown wash heightened with white, with some indentations, on grey prepared paper; a cut-out and made up pentimento for the entire figure of Joachim

LAZZARO BALDI

PISTOIA  1624  -  1703  ROME THE  ANNUNCIATION  TO  JOACHIM  AND  ANNA Point  of  the  brush  and  black  and  brown  wash  heightened  with  white,  with  some  indentations,  on  grey  prepared  paper; a  cut-out  and  made  up  pentimento  for  the  entire  figure  of  Joachim 304  by  219  mm

BALDI Lazzaro (1624-1703). Attribué à. "La sortie

BALDI Lazzaro (1624-1703). Attribué à. "La sortie des hébreux d'Egypte", lavis et craie blanche sur papier. Attribué à Lazzaro Baldi. Ecole italienne. Un cachet de collection en bas à droite. Dim.:24x32.5cm.

Baldi, Lazzaro Pistoia vor 1622 - Rom 1703 The Vision of St. Francis

Baldi, Lazzaro Pistoia vor 1622 - Rom 1703 The Vision of St. Francis Oil/canvas, 97 x 73 cm, in the lower corners accession no. of the Ermitage, some rest., relined. - Prov.: Acquired by tsar Paul I or tsarina Catherine II before 1797; collection of tsar Paul I either in the Pavlovsk palace or in the Marble palace in St. Petersburg as Lazzaro Baldi, accession no. 3311-140; in 1854 sold from the collection of the hermitage by tsar Nicholas I; West European private collection. - We are grateful to Dr. Tatiana Bushmina from the hermitage for identifying the painting in the accession records of the collection. According to Dr. Bushmina the second part of the accession no. suggests that the painting was temporarily either in the Pavlosk palace or in the Marble palace.

I quattro evangelisti.San Marco, San Matteo, San Luca, San Giovanni..

BALDI LAZZARO (1623 - 1703) Attribuito - "I quattro evangelisti. San Marco, San Matteo, San Luca, San Giovanni.." oli su tela. Cm 64x49. 4 opere.

LAZZARO BALDI

PISTOIA 1624 - 1703 ROME RECTO: A SAINT PREACHING IN PRISON VERSO: STUDIES OF A MAN'S TORSO WITH RAISED ARMS, AND OF RAISED HANDS Drawn with the brush in gray wash, and touches of gray gouache, over black chalk (recto); black chalk (verso), on beige paper, arched top 335 by 236 mm; 13 1/4 by 9 1/4 in

Attributed to Lazzaro Baldi (Pistoia 1624-1703 Rome) The Madonna and Child with Saint Martina

The Madonna and Child with Saint Martina oil on canvas 57.5 x 49.6cm (22 5/8 x 19 1/2in).

Attributed to Lazzaro Baldi (Pistoia 1624-1703 Rome) The Madonna and Child with Saint Martina

The Madonna and Child with Saint Martina oil on canvas 57.5 x 49.6cm (22 5/8 x 19 1/2in).

Attributed to Lazzaro Baldi (Pistoia 1624-1703 Rome) The Madonna and Child with Saint Martina

The Madonna and Child with Saint Martina oil on canvas 57.5 x 49.6cm (22 5/8 x 19 1/2in).

Attribué à Lazzaro BALDI (Pistoie 1624 - 1703)

Attribué à Lazzaro BALDI (Pistoie 1624 - 1703) Saint François recevant les stigmates Plume et encre brune, lavis brun sur traits de crayon noir 17 x 27 cm Petites taches

Lazzaro BALDI (Pistoie vers 1624 - Rome 1703) La

Lazzaro BALDI (Pistoie vers 1624 - Rome 1703) La Vierge à l'Enfant et les anges Toile. Inscription sur le châssis (qui d'après une étiquette était sur le châssis d'origine) Donum pro memoria Lazzari Bald 1703....

Attributed to Lazzaro Baldi (Pistoia 1624-1703 Rome) The Madonna and Child with Saint Martina

The Madonna and Child with Saint Martina oil on canvas 57.5 x 49.6cm (22 5/8 x 19 1/2in).

Studio of Lazzaro Baldi (Italian, 1624-1703) The Coronation of the Virgin 38 1/2 x 58 1/4in (98 x 148cm)

The Coronation of the Virgin oil on canvas 38 1/2 x 58 1/4in (98 x 148cm)

Circle of Lazzaro Baldi (Italian, 1624-1703) Achilles quarrelling with Agamemnon(?) 38 3/4 x 53in (98.4 x 134.6cm)

Achilles quarrelling with Agamemnon(?) oil on canvas 38 3/4 x 53in (98.4 x 134.6cm)

Attribue a Lazarro BALDI (1624 - 1703) La Sainte Famille avec saint Jean Baptiste et sainte Elisabeth Crayon noir, rehauts de craie

Attribue a Lazarro BALDI (1624 - 1703) La Sainte Famille avec saint Jean Baptiste et sainte Elisabeth Crayon noir, rehauts de craie

LAZZARO BALDI (Pistoia 1624-1703 Rome) Virgin and Child with St. Catherine.

LAZZARO BALDI (Pistoia 1624-1703 Rome) Virgin and Child with St. Catherine. Pen and brown on cream laid paper. 95x105 mm; 3 3/4x4 1/8 inches.

LAZZARO BALDI PISTOIA 1624 - 1703 ROME

CHRIST ON THE ROAD TO CALVARY measurements note 323 by 203mm black chalk and grey wash heightened with white PROVENANCE Fenwick Collection (note in pencil on the back of the mount); purchased from Alister Mathews in 1959 NOTE

Lazzaro Baldi (Pistoia 1622-1703 Rome)

Design for a monument with two putti around an urn black chalk, pen and brown ink, brown wash heightened with white on blue paper, the upper corners cut 10 x 6 7/8 in. (255 x 172 mm.)

Lazzaro Baldi Italian, 1624-1703 MASSINISSA AND SOPHONISBA